Sommario
Le contingenze ci hanno imposto di iniziare il primo numero in modo imprevisto: tracciare una panoramica della situazione che si va delineando a seguito dell’emergenza da Covid-19. L’Editoriale dipinge alcuni scenari e abbozza piste di ricerca, segue poi Emergenza Covid-19. Intervista a Vittorio Agnoletto con cui proviamo a fare il punto sulla sanità italiana. Il grosso dei contributi fa massa attorno alla questione lavoro così come si configura rispetto al nuovo salto tecnologico. Industria 4.0 e lavoro operaio affronta di petto i cambiamenti, i rischi e le forme di controllo soggiacenti alla retorica avveniristica con cui si rappresenta il lavoro ai tempi di Industria 4.0. Industria 4.0, modello tedesco. Dove è finito il lavoro? esamina il piano elaborato dal governo tedesco per far fronte alle conseguenze sociali e lavorative derivanti dalla svolta tecnologica del sistema produttivo; argomento che invece par essere stato dimenticato dalla politica italiana. Si passa poi a un’inchiesta sulle condizioni di lavoro e sulle forme di organizzazione dei lavoratori, Conflitti nel Taylorismo Digitale. Le lotte dei drivers di Amazon a Milano.
Abbiamo poi raccolto esperienze dirette, tentativi di organizzazione, pratiche sociali e politiche. Si tratta di speranze, occasioni per pensare, esempi con cui confrontarsi. In La “Passione” di lavoratori e lavoratrici dell’editoria i risultati di un’inchiesta ci illustrano la situazione del lavoro freelance nell’industria editoriale. Insegnare con le macchine. Le scuole di lingua nell’economia delle piattaforme, entra nel vivo delle rivendicazioni delle e degli insegnanti di inglese nelle scuole Wall Street English. Con Lo sguardo del drone su Milano partecipiamo al dibattito sul mito del “modello Milano”, provando a spostare l’attenzione dalle politiche urbanistiche alla politica in generale, e soprattutto alla partecipazione e al ruolo dei privati. Infine, con Pratiche per l’egemonia: il mutualismo e Cartoline dal Nordest: Berta si racconta, ragioniamo su questa pratica sociale e politica, sulle sue potenzialità e diamo voce a un’esperienza diretta di mutualismo a Padova. Storia di due marxismi: in ricordo di Erik Olin Wright propone un testo inedito in italiano in cui Michael Burawoy presenta l’opera del sociologo e attivista statunitense: è in realtà un confronto tra due marxisti che speriamo possa essere utile, non solo per riflettere, ma anche per agire la realtà.
Infine chiudiamo con il Manifesto di Officina Primo Maggio, un documento che apre questa nuova stagione della rivista, che è anche e soprattutto un luogo di confronto, una operazione politico-culturale, una “officina” di esperienze concrete di azione sociale e di ricerca militante, nata dal desiderio di ripensare collettivamente che ereditiamo dalla rivista Primo Maggio, che cessava le sue pubblicazioni nel 1989.
Summary
Present unexpected circumstances forced us to update the first issue: drawing an overview of the current situation that is taking place following the emergency resulting from Covid-19. Editoriale paints some scenarios and sketches out continuing research paths. This is followed by Emergenza Covid-19. Intervista a Vittorio Agnoletto in which we try to take stock of Italian healthcare. The bulk of contributions is focused on the labour issue, as it is configured with respect to the new technological leap forward. Industria 4.0 e lavoro operaio tackles the changes, risks and forms of control underlying futuristic rhetoric of work, which is represented in the times of Industry 4.0. Industria 4.0, modello tedesco. Dove è finito il lavoro? examines the plan drawn up by the German government to deal with the social and employment consequences of the technological change in production systems; an argument that instead seems to have been forgotten by Italian politics. We then move on to an investigation into the working conditions and forms of organization of workers, Conflitti nel Taylorismo Digitale. Le lotte dei drivers di Amazon a Milano.
Direct field research, organization attempts, social and political practices are brought together. These are hopes to aspire to, opportunities to think about and examples to deal with. In La “Passione” di lavoratori e lavoratrici dell’editoria the results of an investigation illustrate the situation of freelance work in the publishing industry. Insegnare con le macchine. Le scuole di lingua nell’economia delle piattaforme goes to the heart of the claims of English teachers in Wall Street English schools. With Lo sguardo del drone su Milano, we participate in the debate on the myth of the “Milan model”, trying to shift attention from urban planning policies to politics in general, and above all to the participation and role of private individuals. Finally, with Pratiche per l’egemonia: il mutualismo and Mutualismo e Cartolina dal Nordest: Berta si racconta, we think about this social and political practice, its potential, while giving voice to a direct experience of mutualism in Padua. Storia di due marxismi: in ricordo di Erik Olin Wright proposes an unpublished text translated into Italian, in which Michael Burawoy presents the work of Erik Olin Wright: it is actually a comparison between two Marxists that we hope will be useful, not only for reflection but as a means of changing reality.
Finally, we close with the Manifesto di Officina Primo Maggio, a document that opens this new season of the magazine: a magazine but also and above all a place of comparison and dialogue. A political-cultural operation, a “workshop” of concrete experiences of action social and militant research, born out of the desire to collectively rethink what is left of the legacy of the magazine Primo Maggio, which ceased publication in 1989.